Radiofrequenza
La tecnologia radio per la gestione del magazzino
Una radiofrequenza, nota anche con la sigla RF, indica generalmente un segnale elettrico o un'onda elettromagnetica ad alta frequenza che si propaga nello spazio.

La radiocomunicazione
Con il termine radiocomunicazione si individua qualsiasi tecnologia di comunicazione senza fili (wirless), vale a dire che utilizza come mezzo di propagazione un canale radio per trasportare le informazioni a distanza attraverso dei segnali elettromagnetici appartenenti ad una certa banda di frequenza e chiamati segnali radiofrequenza.
La radiocomunicazione è dunque una forma di telecomunicazione alternativa a quella cablata, che si avvale dell'utilizzo di diversi sistemi fisici di comunicazione.
Questo tipo di tecnologia viene applicata da anni nell'ambiente industriale, in particolare come supporto alla logistica di magazzino.
La radiofrequenza e la logistica di magazzino
Per la creazione di una rete senza fili all'interno di un magazzino logistico si è soliti adottare una tecnologia radiofrequenza appartenente agli standard 802.11ac / 802.11n, basati sull'utilizzo di una frequenza che può variare dai 2.4 giga hertz fino ai 5.0 giga hertz per la comunicazione delle informazioni. Questi standard garantiscono la compatibilità tra i diversi sistemi hardare che ne fanno uso.
Tra i vantaggi offerti dalla tecnologia radiofrequenza si possono elencare:
- installazione veloce e semplice rispetto ad una rete cablata;
- architettura flessibile;
- accesso alle informazioni in tempo reale ed in qualsiasi posto all'interno del magazzino.
L'architettura di una rete radiofrequenza è basata solitamente su due tipologie di dispositivi hardware: access point e terminale radiofrequenza.

Access point
Un access point è un dispositivo elettronico che, collegato ad una rete cablata, permette all'utente mobile di accedervi in modalità wireless direttamente attraverso il suo terminale radiofrequenza.
Questo dispositivo, grazie ad antenne di ricetrasmissione, permette di ricevere ed inviare un segnale radio all'utente, creando così una connessione senza fili tra lui ed il software.
Un access point può comunicare solitamente nel raggio di circa 100m, anche se il range può ridursi sensibilmente in presenza di ostacoli metallici e liquidi, che non favoriscono il propagarsi del segnale radio. Tipicamente, la rete radiofrequenza all'interno del magazzino viene creata sovrapponendo parzialmente i raggi di copertura di ogni access point, garantendo in questo modo una copertura radio totale della superficie di lavoro.
Particolare attenzione dev'essere riservata al posizionamento ed al numero degli access point installati in un magazzino, per evitare un'eccessiva concentrazione di dispositivi che causerebbe, per il continuo tentativo di collegamento del terminale a più di un access point, una perdita di prestazioni della rete.

Terminale radiofrequenza
Il terminale radiofrequenza è un dispositivo hardware che usufruisce dei servizi messi a disposizione dalla rete senza fili, in particolare è uno strumento dedicato alla raccolta e allo scambio di dati all'interno di un magazzino logistico.
All'interno di una rete aziendale, questo dispositivo si connette al segnale radio emesso dagli access point, il quale gli permette lo scambio in tempo reale di informazioni con il WMS di magazzino o con altri software aziendali.
Nella gestione logistica, il terminale radiofrequenza viene collegato al WMS ed è utilizzato come mezzo per fornire informazioni all'operatore di magazzino e mantenere la tracciabilità di ogni operazione eseguita durante il flusso logistico, attraverso la lettura di codici a barre e l'immissione di dati da parte dell'operatore.
Poichè Automa è un software web, non necessita di essere installato su ogni terminale ma sarà sufficiente la presenza di un browser web all'interno dei dispositivi.